MOSTRA PERSONALE DI RUSLAN IVANYTSKYY - BATTAGLIE DIETRO LE QUINTE

AL TEATRO TORDINONA COL PATROCINIO DELLO SNAD

Dal 26 settembre al 2 ottobre 2022




RUSLAN IVANYTSKYY
 è un artista completo. Scultore, pittore, incisore, orafo. La mostra al Teatro Tordinona di Roma “Battaglie dietro le linee e castelli incantati” ci regala in particolare uno degli aspetti dell’arte di Ruslan, quella pittorica. Quali sono le battaglie di cui parla l’Artista? Sono delle Battaglie D’ARTE!  Dall’antica Grecia ai giorni nostri, dalle battaglie mitologiche degli dei alle battaglie dell’uomo. Nel corso dei millenni, molteplici cambiamenti hanno modificato il mondo, l’ambiente e l’esistere, come noi contemporanei ce lo ritroviamo oggi. Le Battaglie nell’Arte, raccontano da secoli, per il tramite degli artisti e della loro visuale, le vicende belliche attraverso la riproduzione di opere che sono entrate a far parte della vastissima documentazione storica e artistica. La ritrattistica contemporanea usata da Ruslan Ivanytskyy ne “L’arte delle battaglie nell’Arte”, si basa su un linguaggio di volumi molto spontanei, la presenza di colori forti e densi molto decisi nel tratto. I personaggi dei combattenti mostrano il loro carattere e le loro ambizioni, andando a comporre e declinare il racconto avventuroso talora quasi in modo fumettistico. Nelle scene delle battaglie navali, il mare emette rumori ancestrali, sembra udirsi la voce del vento, dell’acqua in tumulto, e si percepisce la presenza di mitologiche creature marine. La ritrattistica essenziale, in questo caso usata dall’artista, fa emergere il linguaggio delle emozioni scatenate dal combattimento, perdite che si alternano ad orgogliose conquiste, ma che portano sofferenza, comunque, ed in ogni caso, per l’umanità. Ma è riduttivo pensare davanti al suo ciclo pittorico delle battaglie di trovarci di fronte ad una scena di battaglia storica, qui siamo nella metafora che supera e sublima la battaglia. Qui siano più vicini a Pollock, a Matta, a Gorki, che non ad un Paolo Uccello o a Curtois il Borgognone . Siamo cioè nell’area dell’Espressionismo Astratto. Non ci interessano i corpi insanguinati e accatastati o i cavalli sventrati, ci interessano i castelli di difesa, le armature alla Don Chisciotte, le tavole rotonde da spada nella roccia, ci interessa per capirci più Merlino del Cavaliere in cotta da combattimento, più il Minotauro del Marine. Ecco Ruslan è un amante del TEATRO, della Letteratura, della Cultura nel suo insieme ed a questi fa riferimento nella sua vena creativa. Il mare delle sue battaglie navali è un mare che è un vaso comunicante dal tempo dei tempi, protetto dagli dei, che sarà sempre un fil rouge ondeggiante della storia dell’uomo. E per restare nella metafora teatrale il suo RE LEAR non è il personaggio della tragedia shakespeariana ma è il suo doppio grottesco l’UBU RE di Alfred Jarry. Ovviamente essendo Ruslan ucraino non potevano mancare tele con a tema la guerra e la svolta politica militare in corso in Ucraina e nel mondo, iniziata con l’invasione della Russia il 24 febbraio  2022. Lui racconta e raccoglie con una cronologia continua, in tragico divenire, ed elabora , nelle tele, i giorni infiniti della guerra in corso, guerra folle, surreale , grottesca ed insensata come lo sono drammaticamente tutte le guerre . Accennavo anche agli altri aspetti dell’arte di Ruslan Ivanytskyy che è un finissimo e geniale scultore. Ricordo come ci siamo conosciuti. Venne a vedere un mio spettacolo e dopo avevi assistito mi chiese se poteva farmi una scultura, ma immortalandomi nei panni di Casanova, visto che la mia commedia raccontava di un incontro tra Giacomo Casanova e Lorenzo Da Ponte. Ed il busto realizzato con grande maestria e tecnica eccelsa riesce miracolosamente a creare una sintesi magica tra il personaggio storico e la persona contemporanea che in questo caso lo interpreta. Poi dopo aver visto un’altra mia commedia creò il busto di Banting, lo scopritore dell’insulina ed un’altra volta la Psiche di un mio “Amore e Psiche” da Apuleio.( La scultura “Renato Giordano interpreta Casanova” è in esposizione permanente al Teatro Tordinona, teatro particolarmente amato e riprodotto dall’artista.) Il Teatro Tordinona è anche simbolicamente rappresentato nel quadro immagine della mostra dal titolo “Teatro del Mondo”. 

E ricordiamo che è sato premiato dallo SNAD come artista delle arti figurative nel 2015. Ecco, questo è Ruslan Ivanytskyy, un artista che vive nei labirinti della storia, si aggira nei sotterranei dei Castelli gotici di Otranto, e crea magie nei giardini Incantati di Armida, immergendosi magicamente nella sequenza matematica di Fibonacci.

Renato Giordano  

Roma, il 09.09.2022

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