Da da Akhtamar on line, n. 75 Rec. su "Il colombo impaurito"

Da Akhtamar on line n. 75 - Periodico della comunità Armena

“Schegge d’autore” , giunta alla nona edizione, è ormai un classico appuntamento annuale del panorama italiano e non solo, visto che vi partecipano autori anche dall’estero. “Schegge” è un Festival competitivo nato per corti teatrali (la durata del corto deve essere inferiore ai 15 minuti) ideato da Renato Giordano che ne è il direttore artistico, ma che ora si è allargato anche a monologhi ed atti unici diventando il Festival della Drammaturgia italiana contemporanea, l’unico esistente nel nostro paese. L’edizione 2009 si è svolta al Teatro Tordinona di Roma dal 2 maggio al 24 maggio ed ha visto la rappresentazione de “Il colombo impaurito”, spettacolo scritto da Raffaele Aufiero.

Un toccante e coinvolgente omaggio alla figura del giornalista armeno Hrant Dink.

L’ambientazione è ad Istambul; il luogo una terrazza bianca dalla quale si scorge da un lato il mare, dall’altro cupole e minareti. Al centro della scena sta un tavolo, ingombro di libri, carte ed un computer, mentre sulla parte di fondo campeggia un cartello con il numero 301.

Un giornalista (Pierluigi Littera), un anziano ed indefinibile personaggio Talete (Renato Capitani) ed una fanciulla (Teodora Nadulanu) intersecano i loro dialoghi.

L’elogio della parola, il destino, il profilo ambiguo e sinistro di un numero (301), l’amarezza per la libertà negata e la libertà dei colombi. Un corto teatrale di buona fattura che ha anche il pregio di non far spegnere i riflettori sulla figura di un uomo che ha pagato con la propria vita il suo desiderio di libera informazione. Gli applausi finali sono stati il giusto tributo ad un lavoro che ha saputo cogliere in un breve lasso temporale il turbamento di una verità negata.
Share on Google Plus

0 commenti:

Posta un commento